giovedì 1 marzo 2012

strade senza bivi


inerzia
Cammino per strade che non conosco,
in mezzo a persone che non ho mai visto e che probabilmente non vedrò mai più...
o nemmeno me ne ricorderò.
Cammino quasi per inerzia, spinta non so da cosa o forse dalla disperata ricerca di un qualche piccolo entusiasmo da afferrare.
Osservo la gente passare, osservo i loro volti sorridenti e mi chiedo perché...
Provo a specchiarmi sulle cose che mi circondano ma mi sento un'estranea,
mi specchio su volti e cose che non m'appartengono e alle quali non appartengo.
li osservo, sì...ma in realtà non li vedo nemmeno.
Ogni tanto incrocio una carrozzina e per un attimo un bagliore m'illumina gli occhi
...per un attimo.
Non controllo i miei passi e proseguo senza sapere né verso dove né verso cosa.
Mi guardo intorno senza guardare e ogni cosa mi appare finta, irreale...
come i miei passi, come le mie sensazioni, come le mie emozioni.
Vago senza stupore come se niente mi sfiorasse.
Ogni tanto qualcosa cattura il mio sguardo, allora mi illudo di vedere qualcosa...
una finestrella con una piantina appesa, una crepa sul muro, una serratura arrugginita...
due papere sul fiume, un tronco sotto il ponte, il suo riflesso sull'acqua.
Scatto qualche foto e solo il giorno dopo mi accorgo che su quel tronco vi si posavano sopra due uccellini.
Continuo a scattare foto come se volessi portare con me quei piccoli ma effimeri istanti...
e continuo a camminare e a muovermi in tutte le direzioni,
sentendomi un ologramma proiettato lungo queste strade
...come ci sono finita qui?!?

Vicolo Disciplina
seduta su un gradino, sento le risate e gli schiamazzi delle persone dentro al locale...
ma qualcosa mi blocca e non riesco ad entrare,
così rimango qui col bicchiere di birra in mano, una sigaretta in bocca e un foglio e una penna...
"Vicolo Disciplina"...mah, che nome.

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