Provo a
sentire qualcosa...il calore dei sassi sulla pelle, le onde del mare
mentre s'avvicinano sempre di più al telo, le voci bisbiglianti
delle persone vicine, le urla di quelle lontane.
Il verso delle cicale, il ronzio di
qualche insettino, i passi continui dei bagnanti.
Provo ad osservare i monti verdi di
fronte a me, mi volto e provo ad osservare l'orizzonte e ad
intravvedere le immagini sfocate che si perdono in esso.
Provo a sorridere in faccia al sole, a
prendere i suoi raggi con gli occhi chiusi e le mani aperte ma mi
distrae quel trenino che passa continuamente...provo a sentirne il
rumore, ma è piccolo e veloce, dura poco e si dimentica in fretta.
C'è un forte vento oggi ma non mi
sfiora i capelli né mi rinfresca la pelle.
M'immergo nell'acqua ma non mi sa di
niente...nemmeno il sale m'infastidisce.
Vedo una distesa di ciottolini, ci sono
seduta sopra e non me ne sono accorta.
Appoggio una mano, muovo un po' le dita
e comincio a sentirne il calore e a percepirne le forme.
Per oggi raccoglierò solo sassi e li
porterò a casa con me, sperando di riuscire a sentire almeno quel
qualcosa di così semplice, innocente e puro che mi ricordi la
bambina che sono...
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