giovedì 1 marzo 2012

pensieri ad alta quota


sono così concentrata a cercare di non prestare ascolto alle idiote e continue conversazioni dei tipi seduti di fronte a me
da non riuscire a pensare a nient'altro.
anzi...qualcosa da pensare forse mi viene.
mi viene da pensare alla quantità indescrivibile di cazzate che siamo soliti scambiarci ogni giorno,
a volte per obbligo a volte no, ma tanto non fa differenza.
alla fine il succo è sempre quello.
ci riempiamo di cazzate!!!

è come se fosse una droga per noi...una potente droga!
o come se fosse uno dei nostri bisogni primari:
dormire, mangiare, respirare cazzate.

il bisogno costante di apparire in un determinato modo a tutti i costi
o di voler necessariamente dare l'impressione di aver sempre qualcosa da dire.

arroganza, ipocrisia, orgoglio...oggi ci si nutre più di questo che di pane e acqua.
(...oddio, certo...il pane fa ingrassare...)

sono una disadattata.
ma riesco a fingere benino, a volte...

vedo continuamente persone che si sbattono per lavorare, che vivono per quello.
che non riescono a smettere (volenti o no) e si ammalano di lavoro.
si avvelenano una vita e si identificano con questa così tanto da diventarne schiavi.

se ci fosse più semplicità in giro...
se solo tutti fossimo un pochino più semplici,
ci accontenteremmo di poco (che "poco" non è),
avremmo ciò che serve davvero, saremmo più sensibili e più puri anche nei sentimenti.
e magari condivideremmo pure un pezzetto di pane e un sorso d'acqua col vicino di casa,
o con una persona incontrata per caso.
ci si rispetterebbe di più e si darebbe più valore alla vita.

invece ci continuiamo a riempire di cazzate, continue ed inutili cazzate!
conversazioni e discussioni idiote?!?
sì...lo sono cazzo!
però l'avidità ci riesce proprio bene, lì la semplicità regna sovrana.

noi e le nostre stupide richieste...
basta!
sarebbe anche ora di crescere.
ma DAVVERO, non per finta come siamo abituati a fare fin dalla nascita.

e se diventasse una moda?
magari avrebbe un successone...certo, sarebbe passeggero però :/

la verità è che la paura ci mangia vivi,
ci domina, è più forte di noi.
e noi crediamo di essere più forti di lei...ovviamente -.-

se solo riuscissimo a comprendere che tutto questo non esiste,
se solo cominciassimo tutti a ragionare con il cuore
piuttosto che prestare continuamente ascolto ai contorti meccanismi della mente.

se solo fossimo capaci di perdonarci, di perdonare...di Amare.
se solo...

non lo si impara, non è un qualcosa che puoi studiare,
che puoi apprendere dai libri, dalla tv o a scuola.

lo dobbiamo "sentire".
e lo si può sentire solo partendo da sè.

partire da sè...
potrebbe essere un buon inizio.

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