quanto
sono brevi i momenti di felicità...
e quanto sono sfuggenti...
un attimo prima sono lì a regalarti un pizzico di gioia
e l'attimo dopo svaniscono all'improvviso...
e magari si vorrebbe ritornare a quell'attimo e viverselo più profondamente...
ma non si ha nemmeno il tempo di accorgersene
che ormai è passato.
e magari si vorrebbe ritornare a quell' attimo
per poter cambiare qualcosa
o correggere qualche sbaglio...
ma già è andato.
e così quell'attimo lo si riesce a vivere solo nel suo effimero ricordo,
già...
spesso avviene così,
non sempre...
ma spesso.
sì.
è che quando arriva spiazza!!!
emoziona.
mette in quello strano stato di agitazione...
di eccitazione,
di fremito...
e confonde...
ma poi,
quando se ne và,
di colpo si sprofonda
ed ogni cosa rallenta...
e la mente comincia a rallentare,
e ci si ritrova nuovamente a volteggiare in "quello" stato.
si vive nel ricordo,
si vive nell'immaginazione...
ci si rende conto che niente è reale,
e che tutto è solo una proiezione di ciò che fù
e di ciò che vorresti fosse.
ci si sente vivi e, allo stesso tempo, morti...
e ci si sforza, invano, di superare questa sensazione
da tempo diventata,
forse,
un' abitudine.
è vero anche che si sà di non essere così,
e che, questo, è solo un momento...
e che questo momento durerà per il tempo che gli necessita...
ma per ora è qui,
ed è presente.
e voltargli le spalle con indifferenza
non è nè cosa semplice
nè, fondamentalmente, lo si vuole.
così si continua a vivere,
magari riuscendo a cogliere quegli attimi...
attimi evanescenti,
preziosi.
attimi presenti.
passati,
o proiettati in un mondo immaginario.
attimi gioiosi,
pazzi,
avventurosi.
attimi che non vorresti perdere,
attimi sfiorati,
e attimi rubati.
attimi,attimi...attimi
e ogni respiro è un attimo...
ogni gesto,
ogni parola,
ogni pensiero...
ogni cosa che si vive,
vive nel "tempo non tempo" dell'attimo,
dove passato, presente e futuro
si fondono
e diventano una cosa sola.
e l'attimo sà di avere quel qualcosa in più...
sà di essere inafferrabile...se vuole.
sà di esserci e di non esserci,
e sà di affascinare ed intrigare per questo...
così si mette a giocare con noi,
e comincia a prenderci in giro...
un pò....
divertendosi parecchio.
tanto per lui spazio e tempo non esistono,
e forse gioca con noi,
con così tanto ardore,
proprio per ricordarci, o farci capire,
che lo spazio e il tempo
sono solo forti limitazioni della nostra mente.
allora forse bisogna farsi prendere alla sprovvista
e viaggiare con lui,
e muoversi
e giocare insieme a lui...
nascondino...?!?
1, 2, 3...stella?!?
acchiappa acchiappa...?!?
palla avvelenata?!?
che importa!!!
magari bisogna giocarseli tutti.
magari...
e quanto sono sfuggenti...
un attimo prima sono lì a regalarti un pizzico di gioia
e l'attimo dopo svaniscono all'improvviso...
e magari si vorrebbe ritornare a quell'attimo e viverselo più profondamente...
ma non si ha nemmeno il tempo di accorgersene
che ormai è passato.
e magari si vorrebbe ritornare a quell' attimo
per poter cambiare qualcosa
o correggere qualche sbaglio...
ma già è andato.
e così quell'attimo lo si riesce a vivere solo nel suo effimero ricordo,
già...
spesso avviene così,
non sempre...
ma spesso.
sì.
è che quando arriva spiazza!!!
emoziona.
mette in quello strano stato di agitazione...
di eccitazione,
di fremito...
e confonde...
ma poi,
quando se ne và,
di colpo si sprofonda
ed ogni cosa rallenta...
e la mente comincia a rallentare,
e ci si ritrova nuovamente a volteggiare in "quello" stato.
si vive nel ricordo,
si vive nell'immaginazione...
ci si rende conto che niente è reale,
e che tutto è solo una proiezione di ciò che fù
e di ciò che vorresti fosse.
ci si sente vivi e, allo stesso tempo, morti...
e ci si sforza, invano, di superare questa sensazione
da tempo diventata,
forse,
un' abitudine.
è vero anche che si sà di non essere così,
e che, questo, è solo un momento...
e che questo momento durerà per il tempo che gli necessita...
ma per ora è qui,
ed è presente.
e voltargli le spalle con indifferenza
non è nè cosa semplice
nè, fondamentalmente, lo si vuole.
così si continua a vivere,
magari riuscendo a cogliere quegli attimi...
attimi evanescenti,
preziosi.
attimi presenti.
passati,
o proiettati in un mondo immaginario.
attimi gioiosi,
pazzi,
avventurosi.
attimi che non vorresti perdere,
attimi sfiorati,
e attimi rubati.
attimi,attimi...attimi
e ogni respiro è un attimo...
ogni gesto,
ogni parola,
ogni pensiero...
ogni cosa che si vive,
vive nel "tempo non tempo" dell'attimo,
dove passato, presente e futuro
si fondono
e diventano una cosa sola.
e l'attimo sà di avere quel qualcosa in più...
sà di essere inafferrabile...se vuole.
sà di esserci e di non esserci,
e sà di affascinare ed intrigare per questo...
così si mette a giocare con noi,
e comincia a prenderci in giro...
un pò....
divertendosi parecchio.
tanto per lui spazio e tempo non esistono,
e forse gioca con noi,
con così tanto ardore,
proprio per ricordarci, o farci capire,
che lo spazio e il tempo
sono solo forti limitazioni della nostra mente.
allora forse bisogna farsi prendere alla sprovvista
e viaggiare con lui,
e muoversi
e giocare insieme a lui...
nascondino...?!?
1, 2, 3...stella?!?
acchiappa acchiappa...?!?
palla avvelenata?!?
che importa!!!
magari bisogna giocarseli tutti.
magari...
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