giovedì 1 marzo 2012

non è un dono


Non c'è fiato nella stanza vuota (il nulla del caos).
Qualcosa striscia dentro,
raschiando come carta vetrata tutte le pareti (inesistenti).
Il brivido si avverte (tremore costruito).
Sangue caldo gela il tragitto (la gola spezza il corpo).
La voce comanda (non lascia spazio).
Inevitabile (e debole) ubbidire,
con rabbia (e accondiscendenza).
La fragile porta (resistente e massiccia) si sgretola rimanendo intatta (come sabbia tra le mani).
lei deve (lei vuole così).
Gli occhi osservano (gli occhi assenti).
Pupille indifese si agitano (non comprendono).
Una forza incredibile è fiera della sua falsità (umiltà zero).
La mente distrae.
Il comandante assale (tra non molto vincerà).
La vittima interpreta se stessa fingendo di esser tale e convinta del contrario (la mente è attenta).
E' un cerchio (il cerchio è lì).
Il passo è necessario (necessario cambiare rotta).
Il passo è attuabile (il passo imbroglia).
Non vedere equivale a morire (non sentire pure).
Lei vuole questo (no).
Lei lo comanda (lei crede di volerlo).
Le nostre strade si intrecciano (lei è ammaliante).
La strada non si ingarbuglia più (la strada si contorce).
La strada si separa (è un inganno).
Le braccia si aprono (non hanno alternative).
Le mani tacciono (sono fredde).
Lei insiste (ora cede).
Lei sà (ma è furba).
E se così fosse? (sei pronta...o almeno così pare)

(Apparenza è illusione.
L’illusione è la realtà che vuole?
O è la realtà a volerla illudere che sia così?)

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