giovedì 1 marzo 2012

a piccoli sorsi



ancora un altro sorso,
per annaspare la mente.
ma sono sempre qui,
e non serve a niente.
 
ogni attimo si perde nel suo infinito,
riprendersi la vita diventa un tormento,
sentirla vicina, sfiorarla con un dito,
diventa speranza, illusione, spavento.
 
ancora un altro sorso,
per perdere quegli attimi,
ma sono sempre lì,
ad attendermi strepitanti.
mi si sbattono in faccia e
mi prendono a schiaffi,
e ogni volta ritorno e mi metto ad aspettarli.
 
ancora un altro sorso,
in attesa di uno schiaffo,
una carezza, un respiro,
uno sguardo, un niente.
 
ancora un altro sorso,
per gustare questo niente,
poter sentire quel sapore,
del tutto sconosciuto,
ma che in ogni istante mi bombarda la mente.
 
ancora un altro sorso,
per poter giocare,
e con l'altra mia parte riuscire a parlare.
ancora un altro sorso,
e parlo con me stessa,
ma quel che sento è solo
un'anima inespressa.
 
ancora un altro sorso,
e continuo a fare rime,
pensando di dar logica a ciò che si reprime.
 
ancora un altro sorso,
e non ho detto niente,
ma in fondo ci son cose che van serbate in mente. 


ancora un altro sorso...
un altro sorso ancora...
ma a piccoli sorsi si ammazza il presente.

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