ho osservato con gli occhi di chi vuol vedere con ingenuità,
di chi vuol sentire,
ascoltare con cuore puro.
Non me ne pento.
Perché non c'è cosa più bella di riuscire a tornar bambino,
consapevole però di dover ritornare quel po' indietro che serve per andare avanti,
con sincerità.
Perché non c'è silenzio,
non c'è eco
in questa stanza vuota,
forse apparentemente vuota.
Ma c'è sordità e la percezione è questa.
Ci vuole tempo,
il tempo che serve,
anch'esso impercettibile.
Ho svuotato la mia anima
e nemmeno riesco a sentirlo.
Ho bisogno di provare qualcosa,
riunire ciò che si è separato.
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