lunedì 24 agosto 2020

spazio vuoto

La vita è un cerchio dove inizio e fine si alternano e si fondono costantemente.

Lasciare che ciò accada genera un vortice che spiraleggia dall'esterno verso il centro e viceversa, creando il naturale movimento della vita.

Bloccare questo flusso spezza il cerchio generando il vuoto.

Se permettiamo però a questo vuoto di pulsare dentro come i battiti di un tamburo esso ci percuoterà con le sue vibrazioni, sconvolgendo tutto, rimescolando emozioni e sensazioni.

Ma trattenere a lungo questo tuono interiore distrugge da dentro.

Lasciare invece che queste onde vibranti attraversino tutto il corpo le trasforma in movimento e creazione, annullando la separazione tra inizio e fine.

Prima però è necessario lanciarsi in quel vuoto, nuotare nello spazio oscuro, nell'ombra, in ciò che spaventa, in ciò che è del tutto ignoto.

Muoversi in quella nebbia che nasconde e rivela al tempo stesso.

Dare spazio a quel niente e lasciare che tutto accada, che vada da sé. 

Abbandonarsi a quel vuoto che tutto smuove e come vento dissolve la nebbia.

Osservare buio, luce, ombre e lasciare che rivelino la bellezza della loro armoniosa alternanza e fusione.

L'essenza della natura è la nostra stessa essenza.

Acqua che scorre e pulisce.

Fuoco che scalda e trasforma.

Terra che risveglia i sensi.

Aria che smuove, dissolve e alimenta.

Siamo rocce, nuvole, fiumi, lava incandescente.

Nell'illusoria separazione dal tutto, 

viviamo in esso ed esso in noi.




domenica 23 agosto 2020

lacrime d'oro

Si riversano sul volto,

accarezzandolo.

Scivolano sulle pareti calde del cuore,

penetrandolo.

Vibrano giù verso la pancia,

battito dopo battito

e col delicato impeto del fuoco

danzano verso la gola.

Si schiude la porta

con un soffio leggero

e accogliendo

si lasciano trasportare 

dalla lieve brezza 

della libertà