quanto siamo realmente
limpidi con noi stessi?
mi osservo in uno specchio d'acqua senza intravedere il fondo,
se un fondo c'è...
mi sembra così infinitamente profondo da non riuscire a fare a meno di risalire in superficie per riprendere fiato e la risalita è sempre così veloce...
che nemmeno ci fai caso...e non fai caso che per scendere nuovamente dovrai ripercorrere tutto il percorso, con più "facilità" forse, ma tutto!
e la discesa è sempre così lenta...
facciamo di tutto per compiacere il prossimo ma quanto ci impegniamo per compiacere noi stessi?
ci illudiamo...la nostra mente è molto brava in questo, se le lasciamo spazio..
ma non sempre ce ne rendiamo conto...siamo molto bravi a imbrogliarci, niente di più facile..
solo che dopo, a lungo andare, si perde il contatto con ciò che è vero
e per "vero" intendo "Vero", autentico, puro, limpido, chiaro...
se solo comprendessimo quanto tutto potrebbe essere più semplice se la smettessimo di mentire a noi stessi...
la verità è che non ci amiamo...ci sguazziamo nell'auto-odio...
e chissà se la colpa è del tutto nostra, visto anche che ci hanno cresciuto ed abituato a determinati standard...
e magari ne siamo pure consapevoli ma fino a che punto?
tant'è che volenti o nolenti arriviamo sempre ad inseguire quegli standard convincendoci che non è così...ma lo è eccome...inutile raccontarsi balle.
non siamo liberi...
non lo siamo finché siamo schiavi della nostra mente...mente che è stata in buona parte plagiata nel corso degli anni...
ma come si fa???
come si fa...come si fa...
parlo tanto di accettazione...ma accettazione di che?
della mia finzione? del dominio della mia mente su me stessa?
mi sento così ipocrita nei miei confronti...
secondo me il fondo non c'è,
non c'è proprio
e pensare che il fondo più profondo corrisponde all'elevazione più elevata...
il buio più scuro e fitto alla luce più luminosa e pura...
forse è vero che ci si arriva solo attraverso la morte
ho paura di non essere totalmente sincera, non mi ci sento...
ho paura di giudicarmi troppo...
ho paura anche di avere troppa paura...
e mi blocca, mi spiazza
mi fa sentire brutta.
quanto letame da togliere prima che lo specchio d'acqua cominci a schiarirsi...quanto....?!?
faccio un passo avanti e successivamente tre passi indietro...e mi rendo conto dopo tempo di ritrovarmi sempre sullo stesso punto...
mi prendo in giro...è ovvio
ma qual è il segreto?
qual è?
e se tutta la mia vita fosse un imbroglio?!?
...di Vero cosa rimane?!?
questa carne è una prigione...
a volte vorrei sparire,
sparire.
riprendere aria...
vorrei essere libera!
mi osservo in uno specchio d'acqua senza intravedere il fondo,
se un fondo c'è...
mi sembra così infinitamente profondo da non riuscire a fare a meno di risalire in superficie per riprendere fiato e la risalita è sempre così veloce...
che nemmeno ci fai caso...e non fai caso che per scendere nuovamente dovrai ripercorrere tutto il percorso, con più "facilità" forse, ma tutto!
e la discesa è sempre così lenta...
facciamo di tutto per compiacere il prossimo ma quanto ci impegniamo per compiacere noi stessi?
ci illudiamo...la nostra mente è molto brava in questo, se le lasciamo spazio..
ma non sempre ce ne rendiamo conto...siamo molto bravi a imbrogliarci, niente di più facile..
solo che dopo, a lungo andare, si perde il contatto con ciò che è vero
e per "vero" intendo "Vero", autentico, puro, limpido, chiaro...
se solo comprendessimo quanto tutto potrebbe essere più semplice se la smettessimo di mentire a noi stessi...
la verità è che non ci amiamo...ci sguazziamo nell'auto-odio...
e chissà se la colpa è del tutto nostra, visto anche che ci hanno cresciuto ed abituato a determinati standard...
e magari ne siamo pure consapevoli ma fino a che punto?
tant'è che volenti o nolenti arriviamo sempre ad inseguire quegli standard convincendoci che non è così...ma lo è eccome...inutile raccontarsi balle.
non siamo liberi...
non lo siamo finché siamo schiavi della nostra mente...mente che è stata in buona parte plagiata nel corso degli anni...
ma come si fa???
come si fa...come si fa...
parlo tanto di accettazione...ma accettazione di che?
della mia finzione? del dominio della mia mente su me stessa?
mi sento così ipocrita nei miei confronti...
secondo me il fondo non c'è,
non c'è proprio
e pensare che il fondo più profondo corrisponde all'elevazione più elevata...
il buio più scuro e fitto alla luce più luminosa e pura...
forse è vero che ci si arriva solo attraverso la morte
ho paura di non essere totalmente sincera, non mi ci sento...
ho paura di giudicarmi troppo...
ho paura anche di avere troppa paura...
e mi blocca, mi spiazza
mi fa sentire brutta.
quanto letame da togliere prima che lo specchio d'acqua cominci a schiarirsi...quanto....?!?
faccio un passo avanti e successivamente tre passi indietro...e mi rendo conto dopo tempo di ritrovarmi sempre sullo stesso punto...
mi prendo in giro...è ovvio
ma qual è il segreto?
qual è?
e se tutta la mia vita fosse un imbroglio?!?
...di Vero cosa rimane?!?
questa carne è una prigione...
a volte vorrei sparire,
sparire.
riprendere aria...
vorrei essere libera!
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