comincio
a detestare queste nottate insonni,
anche se in fondo le amo
tanto...
quegli unici attimi di tranquillità,
quei momenti silenziosi in cui parli con te stesso...
quegli unici attimi di tranquillità,
quei momenti silenziosi in cui parli con te stesso...
silenziosi e
lunghi...forse troppo lunghi.
comincio a detestare questo
scrivere continuo
di cose quotidiane, di pensieri
sbuttanati,
parole lasciate al vento, parole impresse nella
memoria.
memoria che non riesce a contenerle,
e cerca un posto dove poterle riporre.
e cerca un posto dove poterle riporre.
comincio a detestare questo mio non
contenere
quelle cose che dentro mi risuonano di continuo.
non
riesco a fermarle e le detesto per questo,
ma amo così tanto
questo scorrere di sensazioni inespresse.
comincio a detestare
questo incessante pigiare di dita sui tasti del pc...
non posso
farne a meno,
è come essere in uno stato di trance...
ti metti
lì e scrivi e scrivi....non sai nemmeno cosa, a chi,
ma scrivi
lo stesso, forse a te stesso.
comincio a detestare questo "non
poterne fare a meno"
che mi imprigiona in un mondo
illusorio.
comincio a detestare e ad amare tutto
questo,
perché la rabbia in fondo è amore inespresso
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